|
|
Obiettivo
|
|
|
La funzione dell'impianto è la trasformazione di sottoprodotti di origine biologica in energia elettrica e termica.
L'energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete del gestore Enel Distribuzione SpA e compensata al produttore dal
Gestore dei Servizi Energetici SpA (GSE) mediante la applicazione di una tariffa incentivante omnicomprensiva (TO)
per una durata di 20 anni in conformità al DM 23-06-2016.
Il calore prodotto come acqua calda, è destinato ad alimentare utenze termiche
(serre, riscaldamento/raffrescamento ambienti, alberghi, industri, aziende agricole ecc...)
|
|
Configurazione dell'impianto
|
|
|
L'impianto è costituito da un reattore chiamato gassificatore dove avviene la combustione della biomassa in carenza di ossigeno.
Tale combustione, chiamata ipostechiometrica, genera un gas composto essenzialmente da ossido di carbonio (CO), idrogeno (H2), tracce di metano (CH4)
ed altri gas inerti.
Il gas in uscita dal gassificatore, dopo essere stato raffreddato e depurato, viene utilizzato come combustibile in 2 motori endotermici a gas aventi
cadauno uno potenza elettrica resa ai morsetti pari a 100kWe. Dal recupero del calore contenuto nell'acqua di raffreddamento dei motori e nei
prodotti della combustione degli stessi viene recuperata una quantità di calore pari a circa 300 kWt.
L'energia elettrica prodotta, dopo aver subito un'elevazione di tensione 0,4/15kV viene ceduta alla rete del Gestore in regime di ritiro dedicato.
L'impianto opera a ciclo continuo (24 ore su 24) per circa 8.000 ore all'anno con un consumo specifico di biomassa pari a circa 0,9 kg/kWh.
Il materiale necessario per l'alimentazione dell'impianto risulterà pertanto essere pari a 1.600 t/anno. Tale valore potrà variare in funzione dell'umidità della biomassa utilizzata per l'alimentazione dell'impianto. Per tale utilizzo si prestano le potature di ulivo, i sarmenti dei vigneti e tutti gli altri sottoprodotti derivanti dalle attività agricole dopo aver subito una riduzione di pezzatura in opportune dimensioni (cippatura)
|
|
Ricavi
|
|
|
La potenza dell'impianto è definita in modo da poter avere accesso diretto agli incentivi ed alle premialità previsti dal decreto DM 23-06-2016.
Fonte rinnovabile |
Tipologia |
Potenza |
Vita utile degli impianti |
Tariffa incentivante base |
Biomasse |
a) Prodotti di origine biologica |
1 < P <= 300 |
20 |
210 |
300 < P <= 1000 |
20 |
150 |
1000 < P <=5000 |
20 |
115 |
P > 5000 |
20 |
- |
b) Sottoprodotti di origine biologica di cui tabella 1-A;
d) Rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui alla lettera c) |
1 < P <= 300 |
20 |
246 |
300 < P <= 1000 |
20 |
185 |
1000 < P <=5000 |
20 |
140 |
P > 5000 |
20 |
- |
c) Rifiuti per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfettariamente con le modalita di cui all'allegato 2 |
1 < P <= 5000 |
20 |
- |
P > 5000 |
20 |
119 |
|
|
Caratteristiche dell'impianto
|
|
|
- Potenza elettrica kW 200
- Potenza termica kW 400
- Energia elettrica annua media prodotta kWhe 1.600.000
- Energia termica annua prodotta kWht 3.200.000
- Ore medie annue di funzionamento h 8.000
- Biomassa annua (pci 3.000, umidità 30%) Ton. 1.600
(ad esempio cippato medi da ramaglie)
|
|
|
|
L'impianto GW200
|
|
|
Foto A : Area stoccaggio e lavorazione, container per contenimento, unità di caricamento automatico della biomassa tramite coclee, rotovalovole ed elevatore a tazze fino alla bocca del gassificatore
|
Foto B : Gassificatore, unità di purificazione del syngas con filtraggio, pulizia, raffreddamento e abbattimento catrami
|
Foto C : Motori per la generazione dell'energia elettrica
|
Foto D : Quadro di parallelo, quadro di potenza e controllo automatizzato dell'impianto, telecontrollo e gestione impianto
|
|
|
|
|
|